Passaggi di confine alla "cinta esterna"

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Già nel maggio 1952 il Consiglio dei ministri della RDT decise di bloccare il proprio confine verso la Repubblica Federale di Germania e di allestire una zona di sbarramento di cinque chilometri di larghezza. Più di diecimila persone che abitavano in quella zona furono costrette a trasferirsi.

La dirigenza dello stato della RDT e del partito fece chiudere anche il confine verso Berlino Ovest. La maggior parte delle linee di comunicazione con l’estero vennero bloccate. Per esempio Steinstücken, una exclave di Berlino Ovest circondata dalla Germania Est, non era più raggiungibile senza ostacoli.

Nel corso delle misure di blocco vennero tagliate tutte le linee telefoniche tra Berlino Est e Berlino Ovest e quelle tra la RDT e Berlino. Berlinesi dell’ovest che volevano entrare nella RDT dovevano fare domanda di un permesso. Alla divisione politica seguì la divisione geografica del paese.

Insieme al completo sbarramento dei confini verso Berlino Ovest dopo il 13 agosto 1961 la dirigenza della RDT fissò cosiddetti tratti di transito, a cui doveva limitarsi il traffico stradale, ferroviario e fluviale tra la Repubblica Federale di Germania e Berlino Ovest. Per gli aerei vennero stabiliti dei “corridoi aerei”.

Così sorsero anche nella “cinta esterna” del Muro di Berlino passaggi di confine per il traffico da e per Berlino Ovest. Attraverso questi passaggi era permessa l’entrata nella RDT ai berlinesi dell’ovest con un permesso particolare.