"Forbici – pietra – carta", Thorsten Goldberg, 1997

Alla travatura della linea della metropolitana sull’Oberbaumbrücke sono stati appesi due cassoni luminosi. In essi, quando è buio, si svolge il gioco forbici – pietra – carta. Un generatore fa spegnere ed accendere a caso tre tubi al neon colorati nei cassoni, che formano il profilo di una mano chiusa a pugno, aperta oppure con le dita divaricate. In un luogo del confronto politico dei sistemi l’artista Thorsten Goldberg pone la questione dei fondamenti delle decisioni.

“Il lavoro costituisce un’installazione duratura in un luogo autentico. Affascina attraverso la qualità del suo rapporto con l’architettura rimasta (del ponte), in cui esso si inserisce con grande sensibilità – secondo il principio degli stemmi – provocando ciò nonostante grande irritazione.

È caratteristico per il progetto l’uso di mezzi formali astratti, a cui viene aggiunto un momento di gioco, sensuale. Si serve di un gioco in cui non ci sono vincitori o vinti, cioè non ci possono essere neanche decisioni, né pacifiche né violente, perché il momento del caso è l’unica regola del gioco.” (Estratto dal protocollo della giuria del concorso, settembre 1996)

Thorsten Goldberg
nato nel 1960 a Dinslaken, vive dal 1990 a Berlino come artista figurativo; realizza in tutta Europa progetti nello spazio urbano (http://www.goldberg-berlin.de).
Insegna alle accademie d’arte di Münster, Monaco e Linz e da ultimo come professore per arte e media a Kiel.

Fa parte di diverse commissioni per l´arte nello spazio urbano; in questa veste è coinvolto nella scelta e nell´organizzazione di concorsi e progetti di documentazione e di archiviazione di arte nello spazio urbano.
Thorsten Goldberg fa parte della commissione consultiva della Cittá di Vienna (KÖR), della commissione consultiva Arte a Berlino (BAK); è iniziatore e coeditore di „Public Art Wiki“, il lessico internet sull´arte nello spazio urbano (http://www.publicartwiki.org).

Da:
Kunst im Stadtraum. 21 Kunstprojekte im Berliner Stadtraum, Senatsverwaltung für Stadtentwicklung, Kunst im Stadtraum, Berlin 2002